Dal 7 al 18 febbraio 2024 – Sala Grande – LA SIGNORA DEL MARTEDI’ di Massimo Carlotto – regia Pierpaolo Sepe – con Giuliana De Sio e Alessandro Haber
Ritmo incalzante e perfettamente congegnato, per un equilibrio perfetto tra ironia e dramma.
In scena i meravigliosi personaggi immaginati da Massimo
Carlotto, una delle penne più efficaci e profonde del nostro tempo,
interpretati da un cast d’eccezione che vede protagonisti Giuliana De Sio e
Alessandro Haber. Uno stato di tensione attraversa l’intero spettacolo e ci
accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciandoci senza fiato.
Nanà è una misteriosa signora che ogni martedì, da nove
anni, va nella stessa pensione a comprarsi un’ora d’amore da un gigolò, attore
porno al tramonto, un tempo innamorato di lei e non ricambiato.
Ad accoglierla la bellissima Alfredo, proprietario della
pensione. In questa routine passionale irrompe un giornalista di cronaca senza
scrupoli che farà riemergere l’oscuro passato della donna.
Haber magistrale, misterioso, cupo, crudele. De Sio, una
Nanà formidabile: cruda e innocente, volitiva e impotente. Paolo Sassanelli è
un Alfredo spiritoso e sorprendente, ironico. Pierluigi Pietricola – Sipario
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 24,00 anziché euro 31,00 –
Codice 1001
Dal 9 al 18 febbraio 2024 – Sala A – L’ETERNO MARITO da Fedor
Dostoevskij – libero adattamento di Davie Carnevali – regia Claudio Autelli –
con Ciro Masella e Francesco Villano
Siamo ancora in grado di esercitare la cura? Di essere
padri, maestri, guide? Da questo provocatorio monito lanciato da Dostoevskij ne
L’eterno marito, in scena un adattamento di Davide Carnevali che è un
viaggio tra il sogno e la realtà dentro i movimenti dell’animo umano.
Nel corso della vita capita di rendersi conto che l’immagine
che ci siamo scelti, o meglio, che desideriamo per noi stessi, ci guardi
dall’alto e ci costringa, come imputati, alla sbarra di un processo che
decidiamo di autoinfliggerci. Quanto c’è di obiettivo in questo giudizio?
Quanto è frutto del contesto in cui siamo immersi? La storia interrogherà
l’uomo su quel peso dei sensi di colpa che grava sull’anima di molti; sensi di
colpa per quelle scelte sbagliate, negative o positive, reali o immaginate della
vita.
Biglietti Settore B (dalla Fila G) – euro 20,00 anziché euro 23,00 –
Codice 1002
Rappresentato in moltissimi Paesi, Il Figlio è
l’opera della trilogia di Florian Zeller che segue a The Mother e The Father, più
noto al pubblico dopo il meraviglioso film (2021) interpretato da un magistrale
Antony Hopkins. Le tre opere esplorano tutte il terreno delle incomprensioni
generazionali.
E Il Figlio, in particolare, conquista per la bellezza del
linguaggio, la capacità d’introspezione, i rimandi fra un personaggio e
l’altro, il manifestarsi delle loro debolezze e incapacità di capire sé stessi
e gli altri.
Nicola, che vive con sua madre Anna, da tre mesi non
frequenta più il liceo. Sospettando una depressione adolescenziale, il padre
accoglie il figlio a vivere con lui impegnandosi a fargli ritrovare il gusto di
vivere. La trama è semplice ma non il tessuto di emozioni, la voglia di svelare
quel che spesso si cela nel nostro animo. Uno spettacolo che mette davanti allo
specchio tutti i genitori di un figlio adolescente. Con colpo di scena finale.
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 24,00 anziché euro 31,00 –
Codice 1001
Dal 27
febbraio al 10 marzo 2024 – Sala Tre – LA SPARANOIA – Atto unico senza feriti
gravi purtroppo – regia Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri con Niccolò
Fettrappa e Lorenzo Guerrieri
Felice repressione, a tutti. Dal profondo del cuore. In scena un manifesto incendiario della generazione Z. Con
cinico surrealismo e al ritmo di rapide stilettate dialogiche, i pluripremiati
Fettarappa e Guerrieri indagano il peso del mondo che grava su “i giovani”
ormai addomesticati, su serial killer narcolettici che, invece che conquistare
la piazza, sonnecchiano su un cuscino. Una generazione che preferisce, alle
strategie d’attacco, le previsioni meteo e i lavaggi delicati. Ma allora, che
farsene di una bomba? Scagliarla come una molotov contro qualcuno, in un attimo
di vitalità terroristica? O piuttosto lasciarla lì e aspettare che si spenga?
O piuttosto lasciarla lì e aspettare che si spenga? Disinnescarla, disinnescarci. Un’acuta e amara riflessione di un giovane sulla morte della Sinistra e sulla tranquilla remissività dei suoi coetanei, ormai imperturbabili ai soprusi sociali e culturali. In un incalzante scambio di parti, i due attori ci spiattellano, con vivacità performativa, tutte le colpe di quella generazione ormai matura che non è riuscita a donare ai giovani un futuro certo, determinando insoddisfazione, repressione, depressione e ansia.
Biglietti Posto Unico – euro 16,50 anziché euro 22,00 – Codice 1004
Dal
5 al 10 marzo 2024 – Sala Grande - COME TU MI VUOI – regia Luca De Fusco – con
Lucia Flavia
Ambientata fra la Berlino degli anni Venti e l’Italia, la
commedia è un capolavoro poco frequentato di Luigi Pirandello, che racchiude la
summa del suo pensiero: i temi della maschera, delle verità multiple,
dell’ipocrisia sociale si stratificano nei personaggi. Lucia Lavia dà prova del
suo talento interpretando “L’Ignota”, figura complessa e misteriosa. Luca De
Fusco dirige uno spettacolo cupo e carico di esistenzialismo, più che mai
vicino al nostro tempo. Un testo aspro, ostico e anche misterioso in cui la
protagonista, ballerina nel primo atto e moglie borghese nel secondo, procede
nella sua inquietudine: rivedersi e ricadere nell’incubo di non riconoscersi.
La sorprendente messa in scena consente all’attrice di abitare una sorta di
“galleria degli specchi”, uno spazio fatto di riflessi e illusioni prospettiche,
portando in scena una fisicità e una forza dirompenti, una vera e propria lotta
del corpo e della voce.
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 24,00 anziché euro 31,00 –
Codice 1001
Dal 10 al 18 gennaio 2024 – Sala A – UNA
VITA CHE STO QUI – con Ivana Monti –
regia di Roberta Skerl
Lorenteggio. Uno dei comprensori di case popolari tra i
più degradati di Milano sarà sottoposto a ristrutturazione e i residenti
temporaneamente spostati altrove. Nonostante la prospettiva positiva, gli
inquilini anziani fanno resistenza; tra loro, Adriana, vecchia milanese
comicamente scorbutica. Nel suo fatiscente appartamento, attorniata da
scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di
una Milano che non esiste più. Intorno a lei ruota l’oggi: immigrazione,
abusivismo, case che cadono a pezzi e scocciatori alla porta.
Il pubblico si scioglie in un lunghissimo applauso per
Ivana Monti, sua straordinaria interprete(...) Un mix di talenti che ha dato
vita a un piccolo capolavoro teatrale. Silvana
Costa - Artalks
Biglietti Settore B (dalla Fila G) Euro 20,00 anziché Euro 25,00 –
Codice 1002
Dal
12 al 17 marzo 2024 – Sala Tre – ION - scritto e diretto da Dino Lopardo – con
Iole Francio, Lorenzo Garufo e Alfredo Tortorelli
Pericoloso entrare senza frustino nella gabbia dei ricordi.
Mordono – così cita il giovane regista da Il malpensante di
Gesualdo Bufalino.
Colpi allo stomaco e al cuore, quelli inflitti da questa
tragedia meridionale, ambientale e mentale. E’ la storia di due fratelli e del
loro rapporto e conflitto ancestrale, nel contesto di un’oscura Lucania: Paolo,
più realista e lavoratore e Giovanni, poetico e svagato, omosessuale, religioso
e amante dell’arte. Nell’ombra, la presenza di una madre dolce che scompare. La
gabbia immaginaria delle mura domestiche incastra un’ulteriore gabbia, quella
di Giovanni, una gabbia mentale dove sono racchiusi ricordi, sogni, amori,
aspirazioni.
Un lavoro di esemplare artigianato teatrale, un
gioiello costruito su un apparente equilibrio di mondi interiori che si
specchiano. […] Afferra con violenza il cuore di chi ascolta e lo costringe a
fare i conti con la propria esistenza, i propri ricordi, il vissuto, il sole,
il buio, i respiri, le aspirazioni, le lacrime ricacciate in gola. – Motivazione premio inDivenire.
Biglietti Posto Unico – euro 16,50 anziché euro 22,00 – Codice 1004
Dal
14 al 24 marzo 2024 – Sala Grande – SCENE DA UN MATRIMONIO di Ingmar Bergman –
regia Raphael Tobia Vogel – con Fausto Cabra e Sara Lazzaro
In Scene da un
matrimonio, Raphael Tobia Vogel esplora le
dinamiche che caratterizzano la relazione di coppia e il tema dei sentimenti
familiari. Lo spettacolo trae ispirazione dal celebre capolavoro di Ingmar
Bergman, proposto cinquant’anni fa come una miniserie televisiva
successivamente trasformata in lungometraggio. Un’opera capace di lasciare un
segno indelebile, non solo nella storia del cinema.
È la storia di una coppia che cerca un modo per rimanere
unita e apparire felice, pur vivendo un rapporto segnato da crepe e
insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensioni accumulati negli anni. Lo spettacolo
indaga temi universali quali il matrimonio, la famiglia borghese e le
convenzioni sociali, e sottolinea il peso delle maschere che impediscono la
vera conoscenza e una relazione autentica.
Vogel– già regista di successi quali Per strada, Buonanno, ragazzi, Marjorie Prime e Costellazioni – ci invita a uno sguardo ravvicinato sulle emozioni e i conflitti
della coppia, per un’analisi approfondita e dolorosa di una crisi, senza lieto
fine.
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 24,00 anziché euro 31,00 –
Codice 1001
Dal
20 al 24 marzo 2024 – Sala Tre - LETIZIA VA ALLA GUERRA – La suora, la sposa,
la puttana – ideazione e regia di Adriano Evangelisti – con Agnese Fallongo e
Tiziano Caputo
Un racconto tragicomico, di tenerezza e verità per la
storia di tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge a unirle:
uno stesso nome, un unico destino. Donne del popolo che sconvolgono le proprie
vite e compiono piccoli grandi atti di coraggio, in nome dell’amore. Una giovane
sposa, partita durante la Prima Guerra Mondiale dalla Sicilia per il fronte
carnico, nella speranza di ritrovare il marito; un’orfanella cresciuta a
Littoria (Latina) dalle suore e arrivata a Roma quando l’Italia entra in guerra
nel secondo conflitto mondiale; e Suor Letizia, un’anziana veneta dai modi
bruschi che, presi i voti in tarda età, si rivelerà essere il sorprendente
trait d’union dei destini di queste donne.
Un omaggio alle vite preziose di persone “comuni"
che, pur senza esserne protagoniste, hanno fatto la Storia.
Un bellissimo testo per uno spettacolo divertente, sensibile,
intenso che unisce comico, tragico, e farsesco al grammelot,
all'avanspettacolo, alla canzone popolare. Un teatro che emoziona.
Biglietti Posto Unico – euro 20,00
anziché euro 23,00 – Codice 1002
Dal
3 al 7 aprile 2024 – Sala Grande – L’UOMO PIU’ CRUDELE DEL MONDO – tesrto e
regia Davide Sacco – con Lino Guanciale e Francesco Montanari
Lino Guanciale e Francesco Montanari in un thriller psicologico, una sfida tra vittima e
carnefice oltre ogni etica, un gioco malvagio, perverso, scatenato da una
proposta immorale che cambierà le loro vite. «Lei ucciderebbe l’uomo più
crudele del mondo per un miliardo?» In una stanza spoglia di un capannone
abbandonato, Paolo Veres è seduto alla sua scrivania: è l’uomo più crudele del
mondo, o almeno questa è la considerazione che la gente ha di lui. Proprietario
della più importante azienda di armi d’Europa, ha fama di uomo schivo e
riservato. Davanti a lui un giovane giornalista di una testata locale è stato
scelto per intervistarlo, ma la chiacchierata prende subito una strana piega. In
un susseguirsi di dialoghi serrati emergeranno le personalità dei due
protagonisti e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni
prospettiva.
Biglietti Settore C (dalla Fila S) – euro 20,00 anziché euro 24,00 –
Codice 1013
10
e 11 aprile 2024 – Sala Grande – LOCO – drammaturgia e regia di Tita Iacobelli
– con Marta Pereira e Tita Iacobelli
Uno spettacolo che lascia senza parole.
Un racconto assurdo sul crinale tra ragione e follia, ispirato
a Le memorie di un pazzo di Nikolaj Gogol’, alla sua vita, alla sua malattia
mentale e in parte alle nostre esperienze personali.
Poprišcin è un piccolo funzionario la cui vita si estende
tra routine e modesti piaceri solitari fino al giorno in cui si innamora
follemente di Sophie, la figlia del suo direttore. Un amore specchio, che lo
rimanda alla sua miserabile condizione.
Le parole del testo si fanno immagini, il corpo dell’impiegato
è una marionetta animata dalle due attrici che muovono e destrutturano il
pupazzo sotto gli occhi del pubblico impersonando le forze da cui Poprišcin è
agito: l’oppressione sociale che subisce, l’insurrezione folle e patetica di
chi non riesce ad accontentarsi del suo rango. Partendo dalla figura dello
scrivano, lo spettacolo legge, attraverso la sua folle ribellione, una
condizione comune e contemporanea.
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 20,00 anziché euro 23,00 –
Codice 1002
Dal
12 al 21 aprile 2024 – Sala Grande – OLIVA DENARO – dall’omonimo romanzo di
Viola Ardone- con Ambra Angiolini
Ambra Angiolini porta in scena la storia di Oliva Denaro,
dall’omonimo libro candidato al Premio Strega 2022.Un romanzo di struggente
bellezza, ispirato dalla reale vicenda di Franca Viola, la ragazza siciliana che
a metà degli anni ‘60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il
cosiddetto “matrimonio riparatore”.
Un personaggio femminile incantevole, che non si può non
amare. Un rapporto tra padre e figlia osservato con una delicatezza e una
profondità che commuovono.
Una storia di crescita ed emancipazione che scandaglia le
contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie). Oliva,
proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte,
circondata da una famiglia che impara, con lei e grazie a lei, a superare
ricatti, stereotipi e convenzioni.
Insieme riusciranno a spezzare le
catene della sottomissione e della vergogna.
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 24,00 anziché euro 31,00 –
Codice 1001
Dal
16 al 21 aprile 2024 – Sala A – MAGNIFICAT – di e con Lucilla Giagnoni
“Io sono un’oca”: inizia così lo spettacolo con Lucilla Giagnoni
che intreccia riflessione, poesia, gioco e ironia. In realtà ad emergere, è
l'antico significato simbolico dell'animale, tramite tra gli umani e il mondo
superiore e per questo anticamente molto venerato. Uccello solare, associato
alla vita, alla creazione alla
rinascita, rappresenta la fertilità femminile, la
maternità, il desiderio di prendere il volo: Eros, Dio dell'amore, si muoveva
in sella ad una oca volante; nell'antica Roma furono le oche del Campidoglio,
sacre alla dea Giunone, a segnalare ai romani l’imminente attacco dei Galli. Ed
è proprio l’oca ad accompagnare tutto lo spettacolo, anzi il “Gioco dell’oca” a
dettare il racconto. Un gioco esoterico in cui ogni casella rappresenta la vita
con slanci in avanti e battute d’arresto. Di casella in casella, a partire
dalla figura della Sapienza nel Libro dei Proverbi, incontriamo fanciulle
“giulive” capaci di cambiare le Parole e il Mondo, magnificare la Vita, far
grande ciò che è umile, combattendo per un futuro dove Potere non sarà Dominio
ma Governo, Responsabilità e Cura.
Biglietti Settore B (dalla Fila G) – euro 20,00 anziché euro 23,00 –
Codice 1002
Dal 30 aprile al 5
maggio 2024 – Sala Grande – LA MADRE DI EVA – dal romanzo di Silvia Ferreri-
adattamento e regia Stefania Rocca – con Stefania Rocca
Uno
spettacolo toccante liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri,
finalista Premio Strega nel 2018.
Cinema,
musica e teatro si fondono in un unico flusso di coscienza, quello di una madre
che parla alla propria figlia Eva, che da sempre considera una femmina. In
realtà è un ragazzo, nato in un corpo femminile di cui si sente prigioniero, ora
pronto a intraprendere un percorso di transizione per raggiungere finalmente la
serenità. Eva è in sala operatoria. Nella sala d’attesa la madre ripercorre i
sentieri della loro esistenza in un monologo sospeso tra immaginazione e
realtà. In scena il racconto delle tematiche transgender dal punto di vista di
chi ne è fisicamente coinvolto di chi, in quanto genitore, sente il dovere di
proteggere i propri figli dalle discriminazioni spesso riservate a coloro che
affrontano un percorso di transizione.
Uno
spettacolo di raffinata eleganza e intensità emotiva accompagnato dalle
penetranti composizioni musicali di Luca Maria Baldini.
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 24,00 anziché euro 31,00 –
Codice 1001
Dal 2 al 7 maggio 2024 – Sala Treno Blu -
ROSELLA – di Alberto Saibene e Egidia Bruno – con Egidia Bruno
È il racconto della condizione femminile tra gli anni
Sessanta e Novanta. Storie del passato che valgono ancora oggi. Egidia Bruno e
Alberto Saibene, artisti coetanei, affrontano in questo lavoro parte del
proprio passato: crescere in un Paese apparentemente unificato dai mass–media,
in cui settentrionali e meridionali avevano per la prima volta l’occasione
disconoscersi, ma dove in realtà le diffidenze verso l’altro erano ancora molto
forti. Rosella è la storia di una ragazza di un paese del Sud Italia trasferitasi
a Milano negli anni del boom, come milioni di persone attratte dalle
possibilità di lavoro, dal mito della grande città e, nel suo caso, anche dalla
volontà di sottrarsi a una condizione femminile che si perpetua da secoli. I
periodici ritorni di Rosella al paese mettono in evidenza una continua
contrapposizione tra Nord e Sud. E la sua storia personale s'intreccia con la
storia di una nazione: piazza Fontana, la legge sul divorzio, il terremoto in
Irpinia. Un’epoca in cui la nostra società èdavvero cambiata.
Biglietti Posto Unico – euro 20,00 anziché euro 23,00 – Codice 1002
Dal 7 al 19 maggio 2024 – Sala Grande –
LA MARIA BRASCA di Giovanni Testori – uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah –
con Martina Rocco
Dopo il grande successo di pubblico e critica della scorsa
stagione, torna in scena La Maria Brasca
di Andrée Ruth Shammah, la storia al
femminile disegnata negli anni ‘60 con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo
Giovanni Testori. Un ritratto indelebile e senza tempo di una donna capace di
lottare e di non cedere mai davanti a “sta bestiata che è il mondo”.
Un personaggio femminile indimenticabile, una donna
vincente che grida al mondo la potenza della passione e l’amore per la vita
vissuta fuori da ogni convenzione: uno stimolo a inseguirei propri sogni e
vivere con grande fiducia nel futuro.
Andrée Ruth Shammah.
Così la stampa:
Una Marina Rocco pallida, scombinata, inarrestabile,
fatale […] Che regia fatta col cuore, che gioia questa Maria Brasca, due ore imperdibili
in cui il cuore vola oltre ogni privazione.
Stefania
Vitulli – Il Giornale
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 24,00 anziché euro 31,00 –
Codice 1001
Dal 14 al 26 maggio 2024 – Sala A – SCHEGGE DI MEMORIA A INCHIOSTRO POLICROMO di Gianni Forte - regia Fausto Cabra – con Raffaele Esposito
L’attore Fausto Cabra incontra Gianni Forte (Compagnia
Ricci/Forte) per uno spettacolo che trae ispirazione dalle vicende biografiche
di William Stanley (Billy) Milligan, un criminale americano salito agli onori
della cronaca alla fine degli anni Settanta per aver rapito, violentato e
derubato tre studentesse universitarie.
Sottoposto a processo, Milligan, sebbene riconosciuto
colpevole, fu assolto per infermità mentale –primo caso assoluto nella storia
giudiziaria statunitense. Gli fu diagnosticato il disturbo di personalità
multipla. Da indagini e accertamenti emerse che inlui ne coabitavano
addirittura ventiquattro.
Così, tormentato da un inesauribile senso di
inadeguatezza, attraverso una complessa rete di voci/presenze di un’umanità
multipla, sfugge al “posto “assegnatogli alla nascita sulla mappa. Uno specchio
teso alla nostra società, dove le molteplici interazioni digitali dettano
comportamenti distorti e ispirano sembianze proteiformi, spingendoci a sviluppare
personalità avatar, talvolta contradditorie.
Gianni Forte
Biglietti Settore B (dalla Fila L) – euro 20,00 anziché euro 23,00 –
Codice 1002
Per prenotazioni ed eventuali ulteriori informazioni: Segreteria GES – tel. 02 62228641 - mail: daniela.segalina@edison.it.