Dal 21 aprile al 14 maggio 2023 (Sala Treno Blu) - IL MARITO DI
LOLO’ – di Antoine Jaccoud – direzione artistica di Andrée Ruth Shammah – con
Pietro Micci
André Borlat è un uomo di mezza età. Trascorre le sue giornate filmando esposizioni di fiori e “masturbandosi po’”, ma soprattutto scrivendo lettere al grande amore della sua vita: Lolo Ferrari, la donna con il secondo seno più grande del mondo, incrociata per caso sulle pagine patinate di alcune riviste specializzate.
C’è
il corpo gracile e nervoso del bravissimo Pietro Micci (...) una pièce di
puerile crudeltà e di amanti in contumacia, assenti, morti, o vivi solo
nell’immaginazione folle del partner. Dopotutto, “ogni storia d’amore è una
storia di fantasmi”. Il Fatto Quotidiano
Pietro
Micci è un protagonista febbrile. La sua interpretazione è perfetta. Cultweek
Coinvolgimento
emotivo ai massimi livelli. Un testo tenero, a tratti buffo, più spesso
disperato di cui Pietro Micci con una bella prova d’attore si fa carico con
adesione, ma anche con piccoli gesti stranianti spie di una psicologia
borderline, in una solitudine senza vie di uscita, amara e straziante fino alla
fine. la Repubblica.
Biglietti Posto Unico – acquistabile online con CODICE
8333 – euro 15,00 anziché euro 22,50
Dal 26 al 28 aprile 2023 (Sala A) – MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE
PER ME – di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
Ambientato nel Veneto degli spritz che danno “un’immotivata
fiducia nel futuro”, della polenta istantanea, degli imprenditori falliti e
delle donne ossessionate dall’aspetto fisico, lo spettacolo dei Fratelli Dalla
Via racconta di una vicenda familiare, di un conflitto tra generazioni che si
staglia nel nord-est industriale al tempo della crisi, cui fa da specchio il
tema del suicidio. In scena due fratelli che, desiderosi di riprendere in mano
le loro vite, architettano l’omicidio dei genitori. Niente armi, niente sangue.
Il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli lasciarlo poi
morire di crepacuore. Un piano perfetto ma impossibile dal momento che i
genitori hanno deciso di farla finita, lasciando in eredità assenza di futuro e
consumo del passato.
Con uso intelligente dell’italiano regionale i due
attori riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema, ma allo
stesso tempo esemplare, in cui il senso di colpa tra le generazioni pare
innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga. Motivazione Premio Scenario 2013
Biglietti II Settore (dalla Fila G) acquistabili online con CODICE 8333 - euro 15,00 anziché euro 18,00
Dal 2 al 28 maggio 22023 (Sala A) – FARA’ GIORNO – regia Piero Maccarinelli
– con Antonello Fassari, Alvia Reale, Alberto Onofrietti
Il regista Piero Maccarinelli riporta in scena “Farà giorno”, grande successo del passato con protagonista Gianrico
Tedeschi. In questo nuovo allestimento è Antonello Fassari a interpretare il
vecchio partigiano Renato. Divertimento, dramma e commozione si avvicendano
senza timori come nella vita reale. Manuel, giovane fascistello impunito della
periferia romana, investe con l’auto Renato, comunista dal cocciuto istinto
pedagogico. Per evitare una denuncia per guida senza patente, il giovane tratta
con lui un periodo di assistenza a domicilio.
È così che due mondi tanto distanti per età e cultura, due
espressioni così caratterizzanti della storia del nostro paese, si incontrano e
scontrano, tra momenti esilaranti, sorprese e inganni. Ne nasce uno scambio
reciproco molto più profondo di quanto gli stessi potessero mai sospettare. Ma c’è
anche un ritorno inaspettato, quello della figlia di Renato, ex terrorista
denunciata alla polizia. Nell’interazione, i tre scoprono debolezze, paure, e
il proprio orgoglio... Ciascuno impara e insegna.
Biglietti II Settore (dalla Fila G) acquistabili online con CODICE 8440 - euro 17,00 anziché euro 22,50
Dal 3 al 7 maggio 22023 (Sala Grande) – L’ATTIMO FUGGENTE – di
Tom Schulman – regia Marco Iacomelli – con Luca Bastianello
Marco Iacomelli porta in scena, in uno spettacolo intenso,
commovente e corale, la versione italiana dello straordinario testo di Tom Schulman,
vincitore del premio Oscar come migliore sceneggiatura originale. È il racconto
di una storia d’amore: per la poesia, per il libero pensiero, per la vita.
Quell’amore che spinge ad aiutare il prossimo a eccellere seguendole proprie
passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali, noncuranti dei
dettami sociali strutturati e imposti. Tom Schulman ha scritto una
straordinaria storia di legami, di relazioni e di incontri che cambiano gli
uomini nel profondo. Mettere in scena la storia dei giovani studenti della
Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating significa dare nuova
vita a questi legami, rivelandoli a nuove generazioni e rinnovando l’esperienza
in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica.
Biglietti II Settore (dalla Fila L) acquistabili online con CODICE 8332 - euro 24,00 anziché euro 31,00
Dal 9 al 14 maggio 2023 (Sala da definire) – LA VITA, IL SOGNO –
testo di Francesco Lodi – regia Daniele Abbado – con Giovanni Crippa
Da uno dei più grandi capolavori della drammaturgia, La vita è sogno di
Pedro Calderón de la Barca, in scena la riscrittura in versi del poeta Franco Loi,
in una lingua unica che unisce italiano, lombardo e milanese. La storia è qui
ambientata nella città meneghina rappresentata da uno dei suoi luoghi simbolo,
il Castello Sforzesco, dove i re e gli aristocratici dell’opera originaria
diventano Galeazzo Sforza e i nobili della sua cerchia. Intrighi, amore, giochi
di potere e dissidi tra padre e figlio, muovono le pedine di un racconto
scenico che allude a vicende della nostra vita pubblica e privata e ci invita a
una riflessione sulle ragioni del potere, sull’esistenza e sulla libertà. Gli
Sforza per parlare di noi oggi, a Milano: una favola che racconta come superare
l’insensatezza del vivere confrontandosi con problemi e idee che sono materia
della nostra vita e dei nostri sogni.
Biglietti Posto Unico acquistabili online con CODICE 8552 - euro 22,00 anziché euro 33,00
Dal 9 al 14 maggio 2023 (Sala Grande) – TARTUFO – di Molière –
adattamento e regia di Roberto Valerio – con Giuseppe Cederna, Vanessa Gravina,
Roberto Valerio
Un testo meraviglioso, reso ancora più vivo dalla
storica traduzione di Cesare Garboli. G.
Cederna
Dal capolavoro di Molière, un adattamento contemporaneo e
audace, che unisce la satira corrosiva alla profonda riflessione sull’animo
umano e sui valori sociali. Roberto Valerio, che firma la regia e interpreta
anche il coprotagonista Orgone, sposta l’ambientazione della pièce dal
Seicento, agli anni Sessanta del Novecento: Tartufo irrompe in una famiglia
borghese benestante, la sconvolge completamente e ne prende il controllo. Se
per Molière questa figura era pensata per colpire i bigotti e il falso rigorismo
religioso, il Tartufo di oggi – interpretato da Giuseppe Cederna – possiede una
diversa complessità: un profeta anticonformista, che denuncia la società contemporanea
e combatte un mondo di materialismo, consumismo e amoralità. Nel ruolo di
Elmira, la carismatica Vanessa Gravina.
Biglietti II Settore
(dalla Fila L) acquistabili online con CODICE
8332 euro 24,00 anziché euro 31,00
Dal 16 al 21 maggio 2023 (Sala Grande) – MA PER FORTUNA CHE
C’ERA IL GABER – Viaggio far inediti e memorie del Signor G di e con Gioele Dix
In occasione del ventennale della sua scomparsa, Gioele
Dix rende omaggio a Giorgio Gaber e al suo talento inimitabile di artista: non
soltanto un cantautore, ma soprattutto un pensatore, capace di intercettare gli
umori e le contraddizioni della sua contemporaneità. Gaberiano appassionato fin
da giovane, Dix sale sul palcoscenico del Parenti per condurci in un insolito
viaggio in cui brani conosciuti del repertorio di Gaber e Luporini si
intrecciano a materiali variamente inediti: testi mai musicati, canzoni mai
eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati, che la Fondazione
Gaber ha messo generosamente a disposizione del progetto. Uno spettacolo
speciale, fra sorprese e rievocazioni personali, che vede Gioele Dix in veste
di attoree di cantante, accompagnato da Silvano Belfiore al pianoforte e Savino
Cesario alle chitarre.
Biglietti II Settore (dalla Fila L) acquistabili online con CODICE 8332 - euro 24,00 anziché euro 31,00
Dal 23 al 25 maggio 2023 (Sala Grande) – MEDEA – di Euripide –
adattamento e regia Dario D’Ambrosi – con Almerica Schiavo, Paolo Vaselli,
Dario D’Ambrosi e la Compagnia Stabile Teatro Patologico
Dopo una nuova trionfale tournée negli Stati Uniti (con
tappe a New York, alla sede ONU e al prestigioso La MaMa Theatre, a Los Angeles
e a San Francisco) la Compagnia Stabile del Teatro Patologico torna al Parenti
con la sua originale versione di Medea. La vicenda è nota: per vendetta, Medea (Almerica Schiavo)
arriverà a uccidere i figli per punire il marito Giasone (Paolo Vaselli).
Emotivamente molto coinvolgente, lo spettacolo sprigiona intense suggestioni e
dimostra come il lavoro di D’Ambrosi con “i ragazzi speciali” non sia solo una
forma di terapia ma anche una fantastica possibilità di espressione artistica
ed emotiva.
Così la stampa:
Uno spettacolo che sprigiona un oceano di emozioni. Interessante
adattamento del regista Dario D’Ambrosi, patron di questo insolito gruppo
teatrale formato da ragazzi diversamente abili e da una manciata di attori
professionisti.
Biglietti II Settore (dalla Fila L) acquistabili online con CODICE 8440 - euro 17,00 anziché euro 22,50
Dal 6 all’11 giugno 2023 (Sala A) – L’ESTINZIONE DELLA RAZZA
UMANA – testo e regia di Emanuele Aldrovandi – con la partecipazione vocale di
Elio de Capitani
Utilizzando un linguaggio tragicomico, con dialoghi affilati
e serrati, il giovane pluripremiato autore e regista emiliano Emanuele
Aldrovandi porta inscena uno spettacolo elegante e feroce. È una sorta di
esorcismo, una catarsi, che ci aiuta a metabolizzare il nostro presente con
ironia, lucidità e un pizzico di grottesco surrealismo.
In un mondo incastrato dentro ritmi frenetici e disumani,
che sottraggono tempo al pensiero e all’introspezione, l’arrivo di un virus che
trasformale persone in tacchini blocca e distorce ogni cosa. Così le due coppie
protagoniste della storia, persone comuni, portatrici ognuna di una diversa posizione
filosofica della vita, si ritrovano nell’androne di un palazzo assalite da
domande, frustrazioni e paure.
Aldrovandi riesce a
imprigionare la cronaca in un testo che sa essere assoluto, tagliente, mimetico
e al tempo stesso straniante. (…). Lo spettacolo meraviglia e stupisce, senza
dare una risposta ma generando quei dilemmi esistenziali con cui tutti dobbiamo
fare i conti.
Biglietti II Settore (dalla Fila G) acquistabili online con CODICE 8333 - euro 15,00 anziché euro 18,00
Dal 7 al 9 giugno 2023 (Sala Grande) – CLEOPATRAS – di Giovanni
Testori – regia di Valter Malosti - con Anna della Rosa
Per le celebrazioni del Centenario di Testori, in scena Cleopatràs,
nella magnifica interpretazione di Anna Della Rosa (vincitrice di numerosi premi teatrali
e già amata dal nostro pubblico soprattutto per il suo ruolo di Tonina ne Il malato immaginario diretto da Andrée Ruth Shammah).
Lacerante monologo sul mistero dell’amore diretto dall’innovativo
e pluripremiato regista Valter Malosti, non nuovo alla rilettura dell’autore
lombardo. In un Egitto reinventato in quel della Valassina, luogo caro allo
scrittore, Cleopatra piange il suo Antonio e racconta la sua vita fatta di
cadute, tormenti e riscatti. L’invenzione linguistica le conferisce una dimensione
terrena e sensuale. La scena, insieme astratta e concretissima, è immersa in
un’installazione visiva e sonora che attraversa Puccini, la musica egiziana
contemporanea e quella elettronica.
La formidabile, titanica Della Rosa è un’eroina che, dopo
aver oltrepassato ogni limite terreno con il suo amato Antonio, torna dal mondo
dei morti per raccontarsi e svelare al pubblico il mistero dell’Amore.
Biglietti II Settore (dalla Fila L) acquistabili online con CODICE 8440 - euro 17,00 anziché euro 22,50
Dal 13 al 17 giugno 2023 (Sala Grande) – IL DOMATORE – di e con
Vittorio Franceschi e con Chiara Degani
Vittorio Franceschi, attore e autore tra i più amati e
riconosciuti del teatro italiano, in scena con un piccolo capolavoro, allegro e
malinconico, di riflessione e poesia, omaggio al teatro e alla vita. Sotto il
tendone di un piccolo circo, una giovane giornalista, interpretata dalla
talentuosa Chiara Degani, intervista l’ultimo grande domatore di leoni che, a
causa di una nuova legge che bandisce i numeri con gli animali, è costretto ad
abbandonare il mestiere che da sempre gli dava da vivere. Nel corso
dell’intervista le due diverse nature si confrontano e scontrano in un dialogo
che capovolge i ruoli, portando via via l’intervistatrice a essere intervistata
e viceversa. Uno spettacolo che getta uno sguardo sulle cose che passano, su
vite normali e straordinarie, incrinate
da
qualche dolore segreto.
Biglietti II Settore (dalla Fila L) acquistabili online con CODICE 8440 - euro 17,00 anziché euro 22,50
Puoi
acquistare i tuoi biglietti on line inserendo i codici indicati oppure puoi
contattare il GES - daniela.segalina@edison.it – tel. 02 62228641 (lunedì – martedì – mercoledì dalle ore 09.00
alle 12.30).